FIGURA
RESPONSABILE RISCHIO AMIANTO EX D.M. 06/09/94
Le incombenze del proprietario dell’immobile e/o
del responsabile dell’attività che vi si svolge, stabilite dal D.M. 6/09/94,
sono le seguenti:
-
deve designare una
figura responsabile con
compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che
possono interessare i materiali di amianto;
-
deve tenere un’idonea documentazione da cui
risulti l’ubicazione dei materiali contenenti amianto. Sulle installazioni
soggette a frequenti interventi manutentivi (come ad es. le tubazioni)
dovranno essere poste avvertenze allo scopo di evitare che l’amianto venga
inavvertitamente disturbato;
-
deve garantire il rispetto di efficaci misure
di sicurezza durante le attività di pulizia, gli interventi manutentivi e in
occasione di qualsiasi evento che possa causare un disturbo dei materiali di
amianto. A tal fine dovrà essere predisposta una specifica procedura di
autorizzazione per le attività di manutenzione e di tutti gli interventi
effettuati dovrà essere tenuta una documentazione verificabile;
-
deve fornire una corretta informazione agli
occupanti dell’edificio sulla presenza di amianto nello stabile, sui rischi
potenziali e sui comportamenti da adottare;
-
nel caso siano in opera materiali friabili
deve provvedere a far ispezionare l’edificio almeno una volta all’anno, da
personale in grado di valutare le condizioni dei materiali, redigendo un
dettagliato rapporto corredato di documentazione fotografica.
Copia del rapporto dovrà essere trasmessa alla USL
competente la quale può prescrivere di effettuare un monitoraggio ambientale
periodico delle fibre aerodisperse all’interno dell’edificio.
Dal
Comunicato Stampa di ASSOAMIANTO, Milano, 15 ottobre 2012:
"Il 21 settembre 2012,
a Ferrara, nell’ambito del RemTech Expo 2012,
Remediation Technologies, 6° Salone sulle Bonifiche dei Siti
Contaminati, ASSOAMIANTO ha tenuto l’Evento
Speciale, Seminario Nazionale, sul tema
“Competenze,
funzioni e compiti della Figura Responsabile Amianto di cui
al Decreto Ministeriale 06/09/1994”,
di notevole
interesse non solo per gli operatori del settore ma anche
per l’intera collettività, nel corso del quale sono state
illustrate normative, competenze e procedure specifiche
connesse con la suddetta Figura responsabile nonché
analizzati i punti di vista dei vari soggetti interessati.
Il
Seminario, che ha visto la partecipazione di un pubblico
folto, attento e partecipe, dopo il saluto dell’Ing.
Daniele Cazzuffi, Coordinatore dei Comitati Scientifico
e d’Indirizzo del RemTech Expo, ha avuto come Relatori
l’Ing. Sergio Clarelli, Presidente di ASSOAMIANTO,
che ha relazionato su
“Figura
responsabile ex D.M. 06/09/1994:
norme inerenti, nomina, responsabilità, competenze
specifiche, valutazione rischio amianto, documentazione”,
il Dott.
Alberto Verardo, del Settore Prevenzione, Sanità
Pubblica e Fasce Deboli della Regione Liguria, che ha
relazionato su
“Figura
responsabile ex D.M. 06/09/1994:
compiti e procedure di controllo e coordinamento per la
corretta gestione dei materiali contenenti amianto
(MCA)”,
l’Ing.
Marco Taddei, EHS Manager, che ha relazionato su
“Problematiche
di gestione del rischio amianto in azienda”,
il Dott. Giampiero Pieretti, del Servizio Prevenzione e
Sicurezza Ambienti di Lavoro, Sede di Urbino, ASUR Marche,
Area Vasta n. 1,
che ha relazionato su
“Figura
responsabile ex D.M. 06/09/1994:
l'esperienza formativa della Regione Marche”
e infine, si è tenuta una Tavola Rotonda su
“L'importanza dei percorsi formativi specifici della Figura
responsabile amianto per un progetto formativo a livello
nazionale”, alla
quale hanno partecipato anche il Dott. Mauro Campanella,
Dirigente del Centro Regionale di Riferimento per l'Amianto
dell’ARTA ABRUZZO, Agenzia Regionale per la Tutela
dell'Ambiente e il Dott. Luca Mingozzi, Tecnico
Esperto dell’ARPA PIEMONTE, Agenzia Regionale per la
Protezione Ambientale. Tutti gli interventi hanno sviluppato
quindi la tematica connessa con la suddetta Figura,
introdotta dal D.M. 06/09/1994, la quale è certamente
rilevante per la gestione del rischio amianto in qualsiasi
contesto (residenziale, industriale, artigianale,
commerciale, pubblico, ecc.) e per la quale il Legislatore,
purtroppo, non ha previsto alcuna formazione.
Nel corso dell’Evento, sono state
analizzate nel dettaglio le molteplici criticità connesse
con tale Figura responsabile, rilevando che una delle
principali cause delle carenze gestionali in tema di
manufatti contenenti amianto è dovuta proprio alla mancata
preparazione specifica della suddetta Figura. E’ stato
pertanto espresso l’unanime auspicio di un celere
recepimento a livello legislativo della formazione
obbligatoria per questa Figura responsabile, a livello
nazionale, visti gli importanti compiti a cui tale
Figura è preposta, i quali presuppongono necessariamente
competenze e conoscenze specifiche.
Con riferimento ai contenuti sviluppati ed
all’interesse suscitato dai medesimi, i Relatori intervenuti
ritengono opportuno segnalare all’attenzione del Legislatore
l’esigenza - oramai indilazionabile - dell’emanazione di una
norma chiara, completa e puntuale, sull’argomento.
Questo a fronte anche della sempre maggiore
importanza che rivestono gli aspetti gestionali inerenti a
manufatti ad alto potenziale di pericolosità, come quelli
contenenti amianto. Questa norma è
indispensabile quindi sia per la corretta gestione dei
manufatti contenenti amianto, in attesa dell’eventuale
bonifica, sia per una serena e consapevole accettazione
della loro presenza da parte delle persone interessate.
Opportuno pare anche segnalare che
l’argomento sarà presente - come tematica formativa - alla
oramai imminente 2° Conferenza Governativa sull’Amianto, che
si terrà a Venezia dal 22 al 24 novembre 2012
(Quaderno della Salute n. 15 maggio-giugno
2012 “Stato
dell'arte e prospettive in materia di contrasto alle
patologie asbesto-correlate”,
Tema 5 “Quadro normativo, modalità
applicative e criticità”, Allegato A “Criticità
specifiche”).
Infine, i Relatori hanno manifestato la
necessità dell’istituzione di gruppi di lavoro (ASSOAMIANTO,
Enti scientifici, Regioni, soggetti pubblici e privati),
dichiarando in proposito la loro unanime disponibilità,
per sopperire alle attuali lacune legislative,
fornendo così un qualificato supporto per la realistica e
fattiva formazione, a livello nazionale, della suddetta
Figura Responsabile."
Nel Piano Nazionale
Amianto, edizione “Marzo 2013”, approvato dal Consiglio dei
Ministri e poi sottoposto al vaglio della Conferenza
Stato-Regioni, con riferimento alla macroarea "Tutela
ambientale", curata dal Ministero dell’ambiente, della
tutela del territorio e del mare, è stata prevista
l’istituzione di specifico patentino per la Figura
Responsabile Amianto, ex D.M. 06/09/1994, preposta al
controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive
che possono interessare i materiali di amianto.
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