Home

Chi siamo

Convegni

Corsi

Docenze

Metodologie

Pubblicazioni

Links

Contatti

 

LA GESTIONE TECNICA DEL RISCHIO AMIANTO

 

Sergio Clarelli

 

La gestione tecnica del rischio amianto

Accertamento, valutazione, controllo, bonifica, smaltimento e consulenza

 

Collana: I libri di Ambiente&Sicurezza, News Business Media, Tecniche Nuove, 2020

 

 

Consulta il Sommario del libro nel sito dell'Editore Tecniche Nuove

 

 

 

Presentazione

 

Diversi sono gli aspetti gestionali afferenti al rischio amianto: dall’accertamento della sua presenza, alla valutazione del rischio fino alle operazioni di bonifica e smaltimento, nonché l’attività di progettazione, di coordinamento della sicurezza e di consulenza nei diversi settori tecnici.
In considerazione del grado di rischio per la salute e per l’ambiente, queste operazioni non possono essere delegate a imprese e/o professionisti privi di adeguata preparazione. Non a caso il Legislatore ha previsto specifici corsi di formazione professionale, con rilascio di titoli di abilitazione, che vengono articolati in relazione al livello professionale del personale a cui sono diretti (operativo e gestionale), mentre le imprese che vogliono svolgere attività di bonifica da amianto sono obbligate a iscriversi all’Albo nazionale gestori ambientali, nella categoria 10 “Bonifica dei beni contenenti amianto” e ad avere un responsabile tecnico, con requisiti formativi e di esperienza.
Oltre a questo fondamentale aspetto, chi deve commissionare attività di censimento, mappatura e valutazione del rischio amianto, come pure di progettazione e/o bonifica di manufatti contenenti amianto, deve tenere necessariamente conto di una serie di elementi come il quadro legislativo in materia, i compiti e gli obblighi dei soggetti coinvolti, a chi rivolgersi e così via.
Inoltre, fondamentale è anche lo smaltimento finale dell’amianto che presenta rilevanti criticità sia per quanto riguarda le modalità tradizionali mediante centri di stoccaggio temporaneo e discariche, sia per lo smaltimento innovativo rappresentato dagli impianti di inertizzazione dell’amianto, previsti dalla normativa vigente, ma non ancora normati nel dettaglio.
In quest’ottica, l’opera tratta i temi della gestione tecnica del rischio amianto con riferimento a qualsiasi contesto: residenziale, industriale, commerciale, ecc., ed è rivolta a tutti i soggetti interessati, quali: Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU), Consulenti Tecnici di Parte (CTP), consulenti, progettisti, coordinatori amianto, coordinatori sicurezza, responsabili tecnici di imprese di bonifica amianto, figure responsabili rischio amianto ex DM 06.09.1994, amministratori condominiali, proprietari degli immobili e/o responsabili delle attività con presenza di amianto, responsabili del servizio prevenzione e protezione delle aziende, imprese di bonifica e smaltimento dell’amianto, enti pubblici e privati.

Nel primo capitolo sono presentati i materiali contenenti amianto e le loro specificità.
Si passa poi, nel secondo capitolo, all’illustrazione delle normative internazionali, nazionali e regionali sulla gestione del rischio amianto con la descrizione delle situazioni gestionali in alcuni Paesi.
Il terzo capitolo affronta la tematica della qualifica, della formazione, dei compiti e degli adempimenti dei soggetti autorizzati a gestire il rischio amianto, così come previsti dalla normativa nazionale vigente.
Nel quarto e quinto capitolo sono trattati gli aspetti operativi riguardanti rispettivamente l’accertamento della presenza di amianto e i criteri di valutazione del potenziale di rischio amianto dei manufatti, così come definiti dalla normativa vigente.
Il lungo sesto capitolo è interamente dedicato alle modalità e agli adempimenti della bonifica da amianto, e in esso sono trattate non solo le bonifiche specificamente disciplinate dalla normativa vigente (materiali friabili, glove-bag, grandi strutture coibentate, materiali friabili contenenti amianto presenti nei mezzi rotabili, navi, coperture in cemento amianto, siti industriali dismessi), ma sono illustrate anche le proposte operative per le bonifiche da amianto non disciplinate specificamente dalla normativa vigente, elaborate dallo scrivente, relative in particolare ai pavimenti vinilici contenenti amianto, alle canne fumarie in cemento amianto, ai terreni ordinari contaminati da amianto e a qualche indicazione per la bonifica delle tubazioni rivestite in amianto. Nel medesimo capitolo sono affrontati inoltre alcuni aspetti fondamentali riguardanti in particolare i datori di lavoro delle imprese di bonifica da amianto, come la sorveglianza sanitaria, il registro degli esposti all’amianto e la relazione amianto, ex art. 9 della Legge 257/1992, da trasmettere annualmente. Il settimo capitolo illustra l’intera problematica dello smaltimento tradizionale e innovativo dei rifiuti di amianto o contenenti amianto e, con riferimento a quest’ultimo, sono descritte le criticità riscontrate e soprattutto le proposte che ASSOAMIANTO ha fornito in questi anni.
Nell’ottavo e nel nono capitolo vengono affrontati ulteriori aspetti operativi, sempre di carattere gestionale. Infatti, l’ottavo capitolo tratta gli obblighi dei proprietari e/o dei responsabili delle attività con presenza di amianto, i compiti della figura responsabile ex DM 06.09.1994, purtroppo ancora non disciplinata nella formazione, a livello normativo nazionale. Il nono capitolo affronta, invece, nel dettaglio e con approccio operativo, le problematiche afferenti al programma di controllo e manutenzione dei manufatti contenenti amianto.
Il decimo capitolo illustra poi gli aspetti salienti della progettazione e del coordinamento della sicurezza dei lavori di bonifica da amianto.
L’undicesimo capitolo è interamente dedicato alla presentazione dei più noti e utilizzati algoritmi internazionali, nazionali e regionali per la valutazione empirica del rischio amianto, che dovrebbero essere però sempre adottati in aggiunta ma non in sostituzione della valutazione prevista dalla normativa nazionale vigente.
Infine, il dodicesimo capitolo descrive le procedure operative per la determinazione dell’esposizione pregressa all’amianto ai fini previdenziali, secondo i dati della letteratura nazionale e internazionale, che è necessario conoscere perché sempre più spesso è richiesto ai consulenti, in primis da parte dell’autorità giudiziaria, di determinare questa esposizione ai fini del riconoscimento dei benefici previdenziali.

Il testo si conclude con il Glossario dei termini relativi alla gestione del rischio amianto 2019, che rappresenta l’edizione aggiornata del medesimo glossario elaborato dallo scrivente nel “lontano” 2010 e pubblicato da Ambiente&Sicurezza, Il Sole 24 Ore, Supplemento n. 1/2010.
In definitiva, l’opera, costituendo di fatto una guida operativa, si prefigge, nel complesso, di fornire in modo integrato gli strumenti fondamentali per una gestione corretta degli aspetti tecnici del rischio amianto, riconosciuti a livello nazionale e internazionale, dal punto di vista teorico e pratico-operativo, con il corredo di note bibliografiche, di foto, di tabelle e di grafici.


Dicembre 2019

Sergio Clarelli

 

 

STUDIO DI INGEGNERIA ECONOMICA E DI CONSULENZA AMBIENTALE - DOTT.ING. SERGIO CLARELLI

Copyright 2001-2024